Non è raro che i bambini incontrino qualche difficoltà a dormire. Cosa fare?
Durante la crescita, è comune che i bambini incontrino qualche difficoltà a dormire. Questo accade perché il ciclo sonno-veglia deve ancora regolarsi completamente.
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Quando i bambini non riescono a dormire
La Società Italiana di Pediatria ha calcolato che nel mondo industrializzato il 10-12% dei bambini
sopra i 6 anni, e fino all’adolescenza, soffre di disturbi del sonno. Per disturbi del sonno si
intende:
- difficoltà a dormire la notte
- sonno agitato e interrotto
- disturbi del ritmo circadiano
- disturbi respiratori del sonno (alterazioni della normale respirazione)
- ipersonnie (bisogno eccessivo di dormire)
Tra le cause principali, oltre a fattori di ordine genetico, la Società Italiana di Pediatria ha individuato i ritmi frenetici, l’aumento delle luci artificiali e l’utilizzo sempre più precoce degli strumenti elettronici che hanno causato una discordanza tra quello che dovrebbe essere il ritmo sonno-veglia naturale del bambino e le esigenze sociali. Prima di considerare qualsiasi soluzione, con l’aiuto del pediatra vanno escluse altre possibili cause dei disturbi del sonno.
Melatonina e sonno
La melatonina è conosciuta come l’ormone del sonno. Fornita naturalmente dal nostro organismo, la sua produzione aumenta con l’oscurità, raggiungendo il picco durante la notte, e diminuisce con la luce del giorno. Questo aiuta a sincronizzare il ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico interno che regola il ciclo sonno-veglia. Inoltre, quest’ormone ha anche proprietà cronobiotiche, influenzando svariati processi di natura neuroendocrina e immunologica.
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Migliorare il sonno dei bambini
Così come avviene per gli adulti, anche nei bambini una cattiva qualità del sonno può comportare diversi disturbi:
- ridotte performance scolastiche e problemi di apprendimento;
- eccessiva sonnolenza diurna, disattenzione, disregolazione del comportamento.
Per aiutare i bambini a dormire meglio, potrebbe essere sufficiente lavorare con il bambino per sviluppare una buona “igiene del sonno”, adottando alcune semplici misure comportamentali per favorire l’addormentamento e il mantenimento del sonno:
- assicurati che la camera da letto sia mantenuta a una temperatura confortevole e che la luce sia soffusa;
- è importante evitare la somministrazione di cibi e bevande che possano alterare il sonno, come quelli ricchi di zucchero o caffeina, specialmente nelle ore serali;
- riduci le attività fisiche intense nelle ore che precedono la nanna, privilegiando giochi tranquilli;
- evita l’uso di dispositivi elettronici con schermi luminosi prima di andare a letto.
Altri rimedi per aiutare i bambini a dormire
Esistono dei prodotti che possono sostenere i genitori quando la fase di addormentamento dei bambini si fa particolarmente difficile. Alla camomilla, per esempio, viene riconosciuta la capacità di favorire il sonno e di contribuire al benessere mentale. In altri casi, può essere valutato anche l’uso di integratori a base di melatonina. La melatonina, infatti, contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno.
In generale, i cambiamenti nello stile di vita potrebbero essere tutto ciò che è necessario per aiutare il sonno del bambino, ma sarà sempre il pediatra a valutare opportunamente se affiancare a queste buone pratiche pre-addormentamento anche degli integratori.