Spesso questa sensazione è la conseguenza di un cattivo sonno durante la notte
La sonnolenza diurna è un problema comune che può influenzare negativamente la qualità della vita. Può manifestarsi come una sensazione costante di stanchezza e desiderio di dormire durante il giorno, interferendo così con le attività quotidiane e la produttività. Seppur sia fastidioso e debilitante, può essere affrontato e gestito efficacemente con le giuste strategie. Quali sono le cause principali e soprattutto le possibili soluzioni per combattere la sonnolenza diurna?
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Le cause della sonnolenza diurna
La sonnolenza diurna è una delle manifestazioni più evidenti delle difficoltà incontrate durante il riposo notturno e si mostra con la tendenza ad avere sonno durante le normali ore di veglia e può portare, nei casi più estremi, ad addormentarsi in situazioni inappropriate e in momenti inopportuni.
Il sonno diurno può nascondere una varietà di cause:
- Disturbi del sonno. Una delle cause più comuni della sonnolenza diurna è la mancanza di un adeguato riposo notturno adeguato. La privazione del sonno può essere dovuta a vari fattori, come stress, ansia, lavoro notturno, o semplicemente cattive abitudini di sonno.
- Allergie. Le allergie causano starnuti, prurito, naso che cola, tosse e altri sintomi spiacevoli. Questi fastidiosi sintomi spesso rendono difficile riposare la notte, lasciandoti stanco tutto il giorno. Anche i medicinali contro le allergie – gli antistaminici – potrebbero causare, come effetto collaterale, proprio sonnolenza.
- Cambio di stagione. Una generale sensazione di stanchezza si presenta con più forza con l’arrivo della primavera perché le giornate si allungano e le ore di luce aumentano. Ciò potrebbe influire sulla naturale produzione di melatonina, causando modifiche ai livelli di energia e cambiamenti di umore. Questo può tradursi poi in difficoltà nel dormire o in un maggiore affaticamento.
- Farmaci. Alcuni farmaci possono provocare proprio sonnolenza.
- Alimentazione e stile di vita. Abitudini di vita non salutari – come una dieta poco equilibrata, l’assunzione di alimenti sconsigliati prima di coricarsi, la mancanza di esercizio fisico e il consumo eccessivo di caffeina o alcol – possono influenzare negativamente la qualità del sonno e portare a sonnolenza durante il giorno.
- Stress. La sensazione di essere di fronte ad una forte pressione mentale ed emotiva può avere come conseguenza il cattivo riposo e, conseguentemente, stanchezza durante il giorno. Questo perché viene stimolata la produzione dell’ormone cortisolo.
- Ciclo mestruale, gravidanza e menopausa. Questi eventi fisiologici nella vita di una donna sono accomunati da oscillazioni ormonali che potrebbero causare disturbi del sonno e, conseguentemente, sonnolenza durante il giorno. In particolare, nella settimana prima delle mestruazioni, i livelli di progesterone di una donna aumentano per poi diminuire drasticamente con l’arrivo del ciclo mestruale vero e proprio, motivo per cui alcune donne possono trovare davvero difficile ottenere un sonno di qualità in quei giorni. Anche per quanto riguarda la menopausa, la riduzione di estrogeni e progesterone può influenzare il livello di energia. Infine, anche durante la gravidanza c’è un aumento significativo di ormoni: il progesterone, in particolare, è noto per avere un effetto sedativo, il che può portare a una maggiore sonnolenza per le donne incinte durante il giorno.
- Carenza di ferro. Il ferro contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.
Sonnolenza diurna: alcuni rimedi
Il primo passo per cercare di mitigare la sonnolenza diurna è adottare buone pratiche di igiene del sonno, perché assicurarsi un riposo di qualità è fondamentale per il benessere psico-fisico di tutta la giornata. Come intervenire?
- Stabilire una routine regolare: andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei weekend.
- Creare un ambiente di sonno confortevole: assicurarsi che la stanza sia buia, silenziosa e fresca. Utilizzare un materasso e cuscini comodi.
- Limitare l’uso di dispositivi elettronici: evitare l’uso di smartphone, tablet e computer prima di dormire, poiché la luce blu può interferire con la produzione di melatonina.
- Evitare pasti pesanti prima di dormire: consumare cibi leggeri nelle ore precedenti al sonno e limitare il consumo di caffeina e alcol.
- Esercizio fisico regolare: l’attività fisica regolare può migliorare la qualità del sonno. Tuttavia, è consigliabile evitare esercizi intensi nelle ore serali, poiché possono avere un effetto stimolante.
- Gestione dello stress: poiché stress e ansia possono interferire con il sonno, applicare regolarmente tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda può aiutare a ridurre l’agitazione e migliorare il sonno.
- Sonno diurno strategico: i pisolini brevi – 20-30 minuti al massimo – possono essere utili per ricaricare le energie senza interferire con il sonno notturno. Evitare, però, sonnellini più lunghi o troppo vicini all’ora di andare a letto.
- Esporsi alla luce naturale: il sole, oltre ad essere fonte naturale di vitamina D, favorisce la produzione di un importante ormone, la serotonina, che regola il tono dell’umore, dell’appetito e, parallelamente, può avere effetti diretti anche sulla regolazione del ciclo sonno-veglia.
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Integratori per limitare la sonnolenza diurna
La sonnolenza diurna può avere cause diverse, per questo è sempre consigliato ascoltare il parere del medico per comprendere quale sia la soluzione più efficace per il proprio problema. Alcuni integratori possono aiutare in maniera diversa a limitare questa sensazione che può disturbare la propria giornata.
Un adeguato apporto di vitamine del gruppo B, per esempio, può contribuire a ridurre la stanchezza e l’affaticamento perché svolgono un ruolo essenziale nella produzione di energia e nel metabolismo dei nutrienti.
Se necessario, e dietro consiglio medico, può essere utile l’utilizzo di integratori di melatonina, ormone prodotto naturalmente dal nostro organismo che contribuisce alla riduzione del tempo necessario per addormentarsi.