Ci sono alcuni ormoni che hanno il compito di regolare il ciclo sonno-veglia
Nel ciclo sonno-veglia interagiscono alcuni ormoni che promuovono l’addormentamento o favoriscono il risveglio. Non solo influenzano la nostra capacità di addormentarci, ma modulano anche la qualità del riposo e il nostro stato di salute generale. Quali sono gli ormoni del sonno e quali altre funzioni biologiche svolgono?
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Cosa sono gli ormoni?
Gli ormoni sono molecole (proteine o molecole derivate da grassi chiamati steroidi) prodotte dalle ghiandole endocrine (quelle che riversano il loro contenuto nei liquidi interni del corpo) e agiscono come messaggeri per regolare diverse funzioni fisiologiche e comportamentali. Vengono rilasciati nel sangue e trasportati ai vari tessuti e organi, dove svolgono i loro compiti specifici. Tra i processi vitali a cui partecipano ci sono:
- accrescimento e sviluppo
- metabolismo
- funzione sessuale
- riproduzione
- sviluppo psichico e umore
È bene tenere presente che i livelli ormonali sono influenzati da molti e diversi fattori, come stress, infezioni, sviluppo e cambiamenti nell’equilibrio dei liquidi e dei minerali nel sangue.
Melatonina, ormone del sonno per eccellenza
La melatonina è forse l’ormone del sonno più conosciuto. Prodotta dalla ghiandola pineale nel cervello, la melatonina regola il ciclo sonno-veglia, noto anche come ritmo circadiano. La sua produzione aumenta con l’oscurità e diminuisce con la luce, aiutando il corpo a prepararsi per il sonno nelle ore serali. La sua produzione dipende quindi dalle condizioni di esposizione alla luce, dalla stagione e dall’età: nei bambini, infatti, per esempio è molto scarsa e durante la vita adulta la capacità naturale dell’epifisi di rilasciare la melatonina tende a diminuire progressivamente, contribuendo al problema dell’insonnia e del risveglio precoce, di cui soffrono in particolare i soggetti più anziani.
La melatonina non induce direttamente il sonno, ma contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno. Inoltre, interviene sul jet lag, alleviandone i sintomi.Per favorire una buona produzione di melatonina, è consigliabile ridurre l’esposizione alla luce intensa nelle ore serali, portare in tavola alimenti che contengono naturalmente melatonina (uova e pesce, noci e cereali, per citarne alcuni) e considerare l’uso di integratori che la contengono, avendo cura di consultare prima un professionista per valutare le opzioni di trattamento appropriate.
Serotonina: che legame ha con la melatonina?
La serotonina è un neurotrasmettitore che svolge molte funzioni nel corpo, tra cui la regolazione dell’umore. Non a caso è comunemente definita l’ormone del buonumore. Come precursore della melatonina, interviene nel ritmo circadiano, sincronizzando il ciclo sonno-veglia con le sue fluttuazioni quotidiane. Livelli adeguati di serotonina sono essenziali per una produzione ottimale di melatonina e quindi per un buon sonno. Ha poi il compito di intervenire nel controllo dell’appetito determinando una precoce comparsa del senso di sazietà e modificando il comportamento alimentare con una minore assunzione di carboidrati a favore delle proteine e una riduzione, in genere, della quantità di cibo ingerita. La produzione di serotonina può essere influenzata dalla dieta, in particolare dalla presenza di triptofano, un amminoacido presente in alimenti come tacchino, noci e formaggi. Per questo motivo, esistono cibi che favoriscono il sonno. L’esercizio fisico e l’esposizione alla luce solare durante il giorno possono anche aumentare i livelli di serotonina, contribuendo così al normale funzionamento del ciclo del sonno.
L’integratore Melatonina IBSA può contribuire alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, a regolare il ciclo sonno-veglia* e a favorire il naturale benessere psicologico.
Cortisolo e relazione con la melatonina
Il cortisolo, spesso chiamato “ormone dello stress”, è prodotto dalle ghiandole surrenali e segue un ritmo diurno opposto a quello della melatonina. I livelli di cortisolo sono generalmente bassi di notte e aumentano al mattino presto, aiutando il corpo a svegliarsi e ad affrontare la giornata. Un eccesso di cortisolo – spesso causato da stress cronico – può disturbare il sonno, portando a risvegli frequenti e sonno superficiale. Tecniche di gestione dello stress, come la respirazione e l’esercizio fisico regolare, possono aiutare a mantenere i livelli di cortisolo in equilibrio, promuovendo il regolare svolgimento del ciclo sonno-veglia.
Gli ormoni del sonno sono perciò elementi chiave per garantire un riposo adeguato e il normale funzionamento del nostro organismo. La melatonina, il cortisolo, la serotonina (ma anche la grelina e la leptina) lavorano insieme per regolare il ciclo sonno-veglia, l’umore e il metabolismo. Comprendere come questi ormoni interagiscono e come possono essere influenzati dalle nostre abitudini quotidiane è fondamentale per migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, la nostra salute generale.